Cosa è una Free-Zone e quali sono i vantaggi della stessa?

Cosa è una Free-Zone e quali sono i vantaggi della stessa?

I Paesi emiratini sono famosi, oltre che per le loro ricchezze, anche per le possibilità economiche e finanziarie offerte dalle politiche di sgravi fiscali e di facilitazione di apertura delle imprese, specialmente agli stranieri. Una delle pratiche più diffuse, ad esempio, è quella della Dubai free-zone, una particolare area dove la tassazione è inesistente o veramente tanto bassa. Per questo motivo, prolificano le attività e le aziende di tante persone, specialmente gli italiani, oppressi da un sistema di tassazione che arriva a sottrarre fino al 70% del denaro dei ricavi sotto forma di tasse, balzelli o altre gabelle. Le free zone Dubai sono, ad oggi, presenti in un numero di 50 e contano almeno 200.000 aziende registrate presso le speciali liste di tassazione ridotta.

Constato dunque cosa sono queste particolari aree è bene, prima di chiedersi quali sono le free zone a Dubai è bene cercare di capire quali sono i vantaggi di rivolgersi a queste realtà in ottica lavorativa, sopratutto quando l’investimento da eseguire è ingente. Storicamente, le Dubai free zone esistono dal 1985 e consistono nella tassazione nulla – su società, redditi personali o iva – ma anche su prodotti di import-export.

La loro nascita e tenuta in piedi da ingenti investimenti del governo, con lo scopo di attrarre sempre più persone straniere e attirare soldi esteri. I vantaggi che si ottengono in queste zone, oltre a quelli sulla tassazione, prevedono anche una grande agevolazione su aspetti fondamentali per la tenuta della società ovvero, risparmi sul costo dell’energia, grande risparmio sul costo delle risorse umane – dipendenti su tutti -, la possibilità di rivolgersi a personale estero e un parcheggio personale e nominato. Quella della Dubai free zone è una realtà comunque in continua evoluzione ed espansione: solo nel 2020, il primo ministro arabo ha stanziato più di 18 miliardi di dollari per continuare a fare crescere le opportunità.

Come aprire una società in una free zone e quanto costa l’operazione?

Per aprire una freezone a Dubai (approfondisci sul sito di Daniele Pescara), procedura facilitata dal rivolgersi a professionisti del settore, dipende soprattutto da che tipo di società, servizio o opera che vuoi fornire: il trading, ad esempio, è diverso da una società di consulting. Naturalmente, il costo varia da questi fattori che da una tassa fissa di 20.000 euro per l’aperura. Ciò che rende le Dubai free zone appetibili è anche l’esperienza e la statistica oggi possibile: si stima che nel Paese siano presenti almeno il 94% delle società che operano negli emirati, specialmente nel settore dell’ingrosso, con il 16% del settore servizi e 11% industriale.

Con una consulenza specifica e mirata è possibile risolvere ogni tipo di problemi. Specialmente per quanto riguarda la richiesta di documenti, la raccolta del capitale sociale, la formazione di un ufficio di persone che opererà sia internamente che esternamente: sfruttare le free zone è un’idea ottima per aumentare la spesa per l’apertura, risparmiando molti denari sotto l’aspetto fiscale.

Quali sono le free zone a Dubai?

Le zone libere dalle tasse presenti nella penisola del Golfo Persico sono 50. Le free zone di Dubai sono solo 27, più della metà del totale del Paese. Per questo motivo la scelta resa possibile ai potenziali aspiranti è molto ampia e deve essere ponderata bene: sebbene infatti i vantaggi fiscali sono identici, la collocazione più strategica ovvero importante permette di avere una possibilità in più di iniziare un business spendendo poco. Esemplificativamente, un pescatore potrebbe preferire collocare la sua attività vicino al porto.