Boom della vendita di integratori naturali

Boom della vendita di integratori naturali

Spinto dal crescente interesse delle persone per il benessere generale del corpo e della mente, ma anche dall’invecchiamento della popolazione, il 2021 sta segnando un incredibile boom delle vendite di integratori naturali come vitamine, minerali e prodotti dimagranti. Per chi sta cercando una nuova attività in cui investire, questa potrebbe essere l’occasione giusta. Abbiamo incrociato i dati delle ultime ricerche di mercato e analizzato i motivi che guidano un maggiore interesse per una vita in salute.

Integratori naturali: un mercato in crescita

Il mercato della nutraceutica è emerso negli ultimi anni come segmento trasversale e alternativo a quello farmaceutico, rompendo i confini che fino a poco fa li avevano tenuti ben separati. Gli integratori alimentari oggi vengono utilizzati come coadiuvanti per esigenze specifiche, dal desiderio di perdere peso a quello di migliorare le proprie performance sportive.

Per scendere nel dettaglio, ci sono diverse ragioni per cui un crescente numero di persone ha iniziato ad acquistare regolarmente dei prodotti a base di vitamine, nutrienti e altri estratti naturali:

  • Prevenzione di problemi di salute
  • Esigenze di integrazione alimentare (più vegani e vegetariani)
  • Attenzione all’aspetto fisico
  • Necessità di perdere peso
  • Intolleranze e carenze varie
  • Aumento dei costi sanitari e ricerca di alternative per curare problemi specifici

Si è registrato anche un aumento decisivo nella domanda di integratori biologici, a base vegetale e vegani, poiché i consumatori diventano più consapevoli rispetto al tema della sensibilità.

Il mercato degli integratori in Italia

Il boom della vendita di integratori ha registrato nuovi record in Europa e in particolar modo in Italia, che è capofila di questa tendenza. Secondo le ultime ricerche, ben 8 italiani su 10 assumono almeno un integratore ogni giorno, come ci hanno raccontato i responsabili di LAP farma, che si occupa proprio della produzione di integratori.

La pandemia di Covid-19 ha poi accelerato la domanda: sebbene non ci siano prove scientifiche che assumere multivitaminici sia di beneficio, i consumatori hanno aumentato l’assunzione di vitamine e integratori come lo zinco, forse spinti dall’opinione comune che un corpo in salute sia comunque più forte.

Nel nostro Paese, poi, stiamo assistendo a un inesorabile innalzamento dell’età media: c’è una fascia ben nutrita di persone che sta invecchiando e vuole fare di tutto per mantenersi in forma e in salute. Da qui nasce la richiesta di integratori specifici per occhi, ossa e articolazioni.

Il consumatore preferisce scegliere in autonomia

Sono finiti i giorni in cui i medici di base fornivano ai pazienti tutte le risposte di cui avevano bisogno: oggi il rapporto con il proprio medico è sempre più distaccato e le persone preferiscono affidarsi ad autodiagnosi o consigli sul web.
La maggior parte delle persone consulta Internet prima e dopo le visite mediche, sia per prepararsi alle conversazioni con i propri medici sia per convalidare i consigli dopo le consultazioni. Questo ha portato ad acquistare prodotti naturali che possano soddisfare bisogni comuni, come quello di dormire meglio, essere più rilassati e bruciare più calorie. E tutto in modo naturale, senza rischi per la salute.

Come sfruttare questo mercato in continua crescita?

Il boom degli integratori è passato soprattutto per la vendita online, poiché questa categoria di prodotto si presta bene all’utilizzo di canali via web. La presenza online consente ai produttori specializzati nella produzione di integratori conto terzi e ai rivenditori/titolari dei brand di offrire proposte estremamente appetibili per i consumatori. Inoltre, l’ambiente online può rendere più facile per i piccoli brand connettersi con i clienti, in particolar modo con la generazione dei Millennial.

Il settore degli integratori si sta evolvendo rapidamente, con nuovi imprenditori che entrano nel mercato per sfidare chi già è operativo. Sebbene vi siano alcune barriere all’ingresso, dovute principalmente ai costi di avvio e produzione, gli operatori più piccoli stanno rivoluzionando l’offerta.

Una buona opzione è proprio quella di rivolgersi a produttori esterni, che mettono a disposizione il loro know-how per l’acquisto di integratori white label da personalizzare a proprio nome e con un logo personalizzato.

Per concludere

Affidarsi a chi già conosce le normative e i disciplinari è fondamentale, poiché per produrre e vendere integratori non solo servono macchinari e materie prime di alto livello, ma anche la possibilità di eseguire test e di inviare la richiesta al Ministero della Salute.